Il diopside: caratteristiche, curiosità e prezzo della pietra preziosa dal verde ammaliante
Caratteristiche fisiche e genesi
Il diopside è una gemma che appartiene alla categoria mineralogica dei silicati, in particolare rientra negli inosilicati. È uno dei minerali del gruppo dei piròsseni di cui fanno parte anche la giadeite e lo spodumene.
Nasce sotto forma di cristalli prismatici tozzi che si sviluppano nelle rocce metamorfiche o ignee, basiche ed ultrabasiche. Si tratta di una pietra caratterizzata da una lucentezza vitrea ed un fuoco modesto.
Da un punto di vista chimico si tratta di un piròsseno di calcio e magnesio che cristallizza nel sistema monoclino. Tuttavia il diopside contiene al suo interno anche piccole percentuali di ferro che fanno assumere a questa gemma un colore verde scuro o brunastro. La presenza di cromo, invece, è responsabile del colore verde brillante, molto saturo.
Si distingue per avere una durezza di 5 o 5-6, con peso specifico di 3,29 ed indici di rifrazione medi compresi tra 1,675 e 1,700.
Come moltissime altre gemme, il diopside manifesta il fenomeno del pleocroismo. Si tratta di un effetto ottico che si traduce in un assorbimento selettivo della luce e che si manifesta con sfumature di colore diverse nella stessa pietra, se osservata da più angolazioni.
Il colore verde del diopside
Non tutte le pietre di diopside sono verdi, normalmente queste assumono una tonalità molto scura, quasi nera. Nel cromodiopside invece, le tracce di cromo presenti rendono questa gemma di un colore verde brillante, definito per l'appunto "verde foresta".
Un occhio inesperto potrebbe paragonare il colore verde dello smeraldo a quello del diopside, ma hanno tuttavia sfumature molto diverse che non sfuggono agli esperti. La tsavorite piuttosto potrebbe essere confusa con il diopside, soprattutto nelle gemme di piccole dimensioni. In questo caso è sufficiente una rapida osservazione con il lentino per togliere ogni dubbio: infatti la tsavorite è monorifrangente mentre il diopside è birifrangente.
Quando menzioniamo il diopside nero, in reatà facciamo riferimento a una gemma di un colore verde così scuro da rendere le pietre praticamente opache. Addirittura queste talvolta presentano il fenomeno dell'asterismo con stella a quattro raggi, grazie alla presenza di cristalli di magnetite. Un dettaglio da notare è che i raggi non sono perpendicolari tra loro, a causa del tipo di sistema cristallino del diopside entro cui la magnetite si cristallizza.
La varietà manganesifera, che prende il nome "violano", come suggerisce il termine, è caratterizzata da una tonalità di colore porpora violetto ed è estratta prevalentemente in Italia e negli Stati Uniti.
La gamma cromatica del diospide comprende, oltre al più apprezzato verde, anche l'incolore, il marrone, il bianco, il marrone giallastro o rossastro e molti altri ancora.
Il taglio
Il taglio preferito per questa gemma è quello sfaccettato, le sue le caratteristiche ottiche, di durezza e di tenacità lo rendono adatto all'incastonatura. I tagli maggiormente diffusi sono quello a smeraldo (o ottagonale a gradini), oppure quello rettangolare sempre a gradini.
Il taglio rotondo lo si predilige soprattutto nelle pietre di piccole dimensioni, frequentemente utilizzate come contorno o per realizzare favolosi pavè. Le gemme impiegate nella realizzazione di collane invece, vengono tagliate a sfere, a rondelle, o con altre forme per poi essere forate e rese utili per l'infilatura.
Nella varietà di diopside stellato, dove è visibile una stella a quattro raggi, e nella varietà gatteggiante chiamata anche diopside occhio di gatto, il taglio migliore è il cabochon. La superficie convessa e liscia della gemma permette di evidenziare ed esaltare questi curiosi ed affascinanti fenomeni ottici.
Il prezzo del diopside
Il diopside è una gemma poco conosciuta e diffusa sul mercato, sicuramente è il fascino del suo vibrante colore verde che cattura l'attenzione e che determina la sua valutazione. La qualità del taglio va quindi ad influire su questa valutazione dato che, se ben eseguito, ne risalta la lucentezza. Seguono il peso e le dimensioni, le gemme più grandi con le giuste caratteristiche di colore sono quelle che valgono di più.
La disponibilità del materiale gemmologico grezzo non è costante, e ciò dipende da un insieme di fattori e circostanze. In primis dipende dalla produttività di un giacimento e alle vie di accesso non sempre percorribili, poi dalla situazione geopolitica del paese produttore. Il tutto influisce chiaramente sul prezzo del materiale grezzo e di conseguenza anche sul quello lavorato.
Ovviamente rispetto ad altre gemme trasparenti di colore verde, come ad esempio la tsavorite o la cromotormalina, il valore di una pietra lavorata di diopside risulta inferiore, offrendo così una valida alternativa alle gemme verdi molto costose.
Esistono tuttavia alcuni esemplari molto rari caratterizzati da un colore verde piuttosto saturo a cui vengono attribuite quotazioni decisamente maggiori.
Gioielli in diopside
Intenso, profondo e disarmante, il diopside riesce a colpire dritto al cuore senza bisogno di troppi aiuti. Sa incantare al pari di uno sguardo fiero e sicuro grazie al suo ammaliante verde. Stiamo parlando di una gemma in grado di conferire un'eleganza unica, specie quando viene impiegata per realizzare gioielli di gran classe.
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A partire da collier e pendenti, offriamo l'opportunità - a prezzi veramente vantaggiosi - di indossare gioielli prestigiosi che vestono in maniera molto elegante il decollete.
Con la notevole varietà di anelli ed orecchini, garantiamo inoltre la possibilità di poter creare favolose parure accostando di volta in volta gioielli diversi, divertendosi così a creare ogni giorno look inediti!
Stiamo parlando di una pietra preziosa che, quando si presenta in dimensioni molto contentute, si presta in modo particolare ad illuminare ricoprendo di verde incantevoli pavè che diventano pendenti d'eccezione o strabilianti anelli.
Pulizia e cura del diopside
Il diopside è una gemma che necessita, come del resto la maggior parte delle pietre, delle corrette attenzioni e cure. La sua durezza tra 5 e 6 della scala di Mohs, unita alla presenza di piani di sfaldatura, rende il diospide particolarmente sensibile ad urti e graffi. Si consiglia pertanto di non indossare gioielli con diopside, soprattutto anelli o bracciali, durante attività che possono far correre il rischio di urtare le gemme. Inoltre è bene evitare un costante contatto con l'acqua, detersivi e in generale con sostanze di origine chimica.
Per pulire il vostro diopside nel quotidiano, suggeriamo di immergere in acqua tiepida saponata il gioiello con le pietre e lasciarlo per una mezz'ora circa immerso; in seguito mettere il pezzo in un colino di plastica e sciacquare sotto acqua corrente tiepida. Lasciare poi asciugare all'aria.
Curiosità e provenienza del diopside
Il nome diopside deriva dall'unione dei due termini greci "dis" ovvero doppio e la radice "òpse" cioè vista o faccia, che si traduce in sostanza come doppio aspetto e si pensa gli possa essere stato attribuito per via della forma dei cristalli oppure per questioni legate alla birifrangenza.
Le migliori pietre grezze di diopside si trovano in Russia, Pakistan, Afghanistan, Finlandia e India.
Altri esemplari li si rinvengono in Canada, Cina, Germania, Svezia e negli Stati Uniti. La varietà violano si estrae prevalentemente in Piemonte e Valle d'Aosta mentre il diopside asteria in India, Sry Lanka, Myanmar e Sud Africa. Il cromo-diopside invece lo si trova per la maggiore in Siberia.
In cristalloterapia è ritenuta la gemma per eccellenza in grado di stimolare la creatività, soprattutto si dice possa migliorare la visione degli obiettivi personali. Si crede conferisca inoltre considerevoli benefici alla psiche e che intervenga a riequilibrare l'emotività incrementando la forza dell'amore verso gli altri e verso se stessi.