Ammoniti e ammoliti: fossili con i colori dell'arcobaleno
Genesi e caratteristiche di ammoniti e ammoliti fossile
Con il termine ammoniti si fa riferimento a un gruppo di molluschi cefalopodi, ormai estinti, che popolarono indistintamente mari e oceani di tutto il mondo. I paleontologi collocano la loro esistenza tra l'era paleozoica nel periodo devoniano, circa 400 milioni di anni fa, e la fine dell'era mesozoica nel periodo cretaceo, circa 65 milioni di anni fa.
Le ammoniti avevano una conchiglia spiraliforme con diametri molto variabili compresi tra il centimetro fino a superare i due metri! Il loro corpo invece, comprensivo di occhi e tentacoli, ricorda esattamente quello di altri molluschi cefalopodi come ad esempio calamari e seppie con i quali sono imparentati. Un altro cugino ancora vivente è il Nautilus che ha una conchiglia molto simile a quella delle ammoniti.
I gusci delle ammoniti, composti prevalentemente da carbonato di calcio sotto forma di aragonite, erano molto sottili ma avevano comunque spessori diversi che dipendevano dal loro genere di appartenenza. Al loro interno presentavano delle camere che consentivano alle ammoniti di muoversi a diverse profondità, sostanzialmente si tratta dello stesso principio impiegato anche nei sottomarini. Queste camere davano inoltre solidità al guscio ed erano divise le une dalle altre da "setti".
La cosiddetta linea di sutura, ovvero la superficie di contatto tra i setti e il guscio, può avere un disegno semplice simile a un arco oppure un disegno più articolato che ricorda delle piante. Questa linea è davvero importante perché permette agli esperti di stabilire in modo piuttosto preciso l'età e la specie delle ammoniti al pari di un'istantanea.
I frammenti di guscio delle ammoniti appoggiati e cementati in modo naturale alla matrice di roccia sedimentaria vengono recuperati e danno origine a un'altra gemma ricercatissima e molto ambita dai collezionisti: l'ammolite.
Le ammoliti derivano prevalentemente da due diverse specie di ammoniti: la Placenticeras Meeki e la Placenticeras Intercalare, dei cefalopodi noti per avere conchiglie con strutture sottilissime che rendono la fossilizzazione dei loro gusci un evento geologico estremamente raro.
Il colore o i colori di ammoniti e ammoliti
Il colore caratteristico delle ammoniti migra dal marrone scuro al marroncino chiaro quasi avorio e talvolta anche grigio ma solo quando i processi di fossilizzazione lo rendono possibile, conservando buona parte del guscio. Spesso proprio sul guscio sono visibili, con colori contrastanti, dei disegni spettacolari che ricordano delle piccole foglioline.
Un'altra peculiarità che rende ammoliti e ammoniti particolarmente affascinanti sono le iridescenze, ovvero dei giochi di colore visibili negli esemplari che hanno conservato alla perfezione il guscio aragonitico. Questo guscio arricchitosi poi da silice, pirite e altri minerali in piccole percentuali che una volta combinati assieme donano all'ammonite quegli strabilianti riflessi multicolore decisi, forti, brillanti e quasi metallici che ricordano i colori dell'arcobaleno.
Taglio più adeguato per ammoniti e ammoliti fossile
I migliori esemplari di ammoniti destinati al mondo del collezionismo non subiscono particolari lavorazioni in quanto la loro bellezza e di conseguenza il loro valore sono legati alla naturalezza del pezzo nella sua totale integrità.
Durante i processi di lavorazione dell'ammolite, invece, è richiesta una particolare cura per via della fragilità del loro guscio che essendo molto sottile è piuttosto delicato.
Spesso sulla superficie delle ammoliti viene steso un sottile strato di quelle che possiamo definire come sostanze protettive, vetro o resine epossidiche ad esempio, per preservarle dagli urti accidentali o dall'usura garantendo così la loro brillantezza.
Il taglio a cabochon è l'unico eseguito finora perchè permette di mantenere inalterata la porzione di ammolite che mostra le migliori iridescenze. I pezzi in questo modo possono comunque avere diverse forme ispirate dalla bravura e dalla fantasia del tagliatore.
Prezzo e valore di ammoniti e ammoliti fossile
Le ammoniti sono dei fossili piuttosto comuni sulla crosta terrestre e nel mercato se ne trovano di tutti i tipi e con dimensioni varie.
Riuscire però a reperire delle ammoniti ben conservate e con dimensioni considerevoli e iridescenze vivide è molto raro. Già questo presupposto permette a coloro che entrano in possesso di questi esemplari di alzare il prezzo in modo esponenziale.
Come per molte gemme, anche per le ammoniti, il prezzo poi non è semplicemente proporzionale alla dimensione. Si devono considerare anche molti altri aspetti che intervengono nella stima del loro valore. Tra questi lo stato di conservazione e l'intensità delle iridescenze visibili.
Quindi può succedere che esistano esemplari piccoli, perfettamente conservati e caratterizzati da iridescenze vibranti con un valore ben superiore rispetto ad altri grandi tre o quattro volte tanto che presentano però qualche piccola imperfezione.
Possiamo fare una considerazione analoga anche per le ammoliti.
Ammoniti e ammoliti: oggetti da esposizione e pezzi da collezione
Le ammoniti sono esemplari particolarmente richiesti e continuamente cercati dai collezionisti di tutto il mondo che oltre a rimanere ammaliati dalle iridescenze, fortemente visibili negli esemplari più rari e costosi, sono affascinati anche dal concetto di perfezione intrinsecamente insito nella forma a spirale del loro guscio.
Alcuni di questi esemplari vengono sezionati, ossia tagliati trasversalmente, consentendo così di vedere in ambo le metà la spirale e tutte le camere perfettamente conservate. Uno spettacolo senza pari!
È sempre elettrizzante dire di possedere e tenere tra le mani il fossile di un essere vivente che ha popolato la terra o i mari milioni di milioni di anni fa. Crea forte stupore e grande interesse nella maggior parte delle persone. Ecco perché nel nostro catalogo online mettiamo a disposizione molti esemplari di ammoniti che diventano la perfetta idea regalo o quell'elemento di design distintivo da esporre in uno studio o in un salotto.
È altresì possibile accedere anche alla nostra personale collezione di ammoliti che abbiamo deciso di mettere a disposizione del nostro pubblico appassionato.
Come prendersi cura di ammoniti e ammoliti
Come abbiamo visto in precedenza spesso sia ammoniti che ammoliti riportano sulla loro superficie una sorta di pellicola protettiva in vetro o resina stesa al fine di conservare gli esemplari al meglio proteggendoli per altro anche da urti e scalfitture.
Per prendervi cura del vostro esemplare di ammonite o ammolite suggeriamo perciò di seguire di tanto in tanto solamente un semplice accorgimento. Procurarsi un paio di panni morbidi; prendere il primo e dopo averlo inumidito solamente con acqua passarlo con delicatezza sulla superficie dell'ammonite o ammolite. Ripetere poi la stessa operazione servendosi di un panno asciutto che assorbirà le eventuali tracce di acqua in eccesso.
Provenienza, curiosità e significati nella cristalloterapia
I fossili di ammoniti, come abbiamo visto, sono diffusi un po' ovunque nel mondo laddove sono presenti rocce di età paleozoica o mesozoica e a testimoniare questo sono i rivestimenti in pietra calcarea all'interno di palazzi e chiese, nei quali spesso spiccano le caratteristiche strutture a forma di spirale tipiche delle ammoniti. Tuttavia sono ancora pochi i luoghi dove si trovano esemplari con il guscio perfettamente conservato.
I principali siti di estrazione di ammoniti sono in Canada che offre esemplari anche di grandi dimensioni, Madagascar (luogo in cui si rinviene il maggior numero di fossili con iridescenze), Stati Uniti, Regno Unito ma anche la nostra Italia è molto ricca di località fossilifere.
Le ammoliti invece si trovano quasi esclusivamente nello stato dell'Alberta, in Canada, che a oggi è riconosciuto proprio come produttore mondiale. Qui infatti si trovano esemplari di ammoniti molto grandi dai quali è possibile ricavare spettacolari ammoliti. Gli esemplari di ammoniti del Madagascar invece, famosi per la loro eccellente iridescenza, non permettono di ricavare ammoliti per via del loro guscio che è molto sottile.
Da sempre si è pensato che le ammoniti avessero delle proprietà benefiche, erano utilizzati come portafortuna durante le battute di caccia. Trattandosi poi di un fossile, l'idea che comunque si trattasse in un certo modo di qualcosa di vivente, creava attorno a questi esemplari un'aurea particolare.
Nel mondo della cristalloterapia ammoniti e ammoliti sono tenute in grande considerazione perchè si dice possano aiutare nella crescita interiore, fortificando lo spirito e implementando la saggezza.